Pietre Preziose Italiane: Quante e Quali sono?
L’idea che le pietre preziose provengano soprattutto da paesi esotici o comunque lontani dall’Italia, non è una verità assoluta. Anche l’Italia custodisce risorse significative da cui possono derivare gemme importanti.
Come per tutte le gemme prodotte da Madre Natura, non tutte sono utilizzate nel campo della gioielleria o sono di grande valore ma questo non significa che siano meno affascinanti. In un ipotetico viaggio in Italia, da Nord a Sud, è possibile fare un excursus sulle gemme che nascono dal territorio del Bel Paese. Intraprendiamolo insieme!
Pietre Preziose Italiane: dove si trovano?
Piemonte e Veneto sono i luoghi in cui si ha la maggiore diffusione di Prehnite. La sua formazione è rintracciabile all’interno di rocce di origine vulcanica. Nelle zone del Nord Ovest e del Nord Est viene estratto in forma “semitrasparente” , impiegabile nella produzione di gemme. Il suo colore giallo-verde riscuote consensi, ma non ha grande valore sul mercato per effetto di un’elevata disponibilità a livello internazionale.
Prehnite
Piemonte e Lombardia sono, invece, le patrie della rodonite. Si tratta di un minerale diffuso, ma la cui reperibilità in cristalli non è così facile. I giacimenti italiani di Gambattesa e Praborna consentono il reperimento di cristalli molto piccoli, ma comunque idonei ad essere utilizzati in vari campi.
Valle d’Aosta, Lombardia, Piemonte, Sardegna e Toscana sono le patrie italiane del quarzo. Viene considerato un minerale di primissimo livello estetico che piace anche per la sua grande varietà. Non tutti i cristalli di quarzo sono ideali per essere utilizzati in campo gemmologico, ma in Italia non mancano i giacimenti ideali. Volendone citare uno per tutti a Usseglio, in Piemonte, si può trovare una forma di quarzo rutilato da cui derivano pietre che incantano tutti: dai collezionisti ai semplici amatori.
A nord della Sardegna è, inoltre, presente una cava di ametista, il così detto "quarzo viola". Presente, ma non con lo stesso livello di diffusione, anche in alcune zone alpine.
Sulle montagne italiane, soprattutto in Valle d'Aosta e sull'Appennino ligure è possibile rintracciare il granato. Una pietra abbastanza comune, che varia dal rosso più scuro e arriva all'arancio.
Granato
Sempre in Piemonte c’è la miniera di Trasversella, da cui è possibile estrarre la Scheelite. Apprezzata per la sua opacità, è una materia prima che spesso viene tagliata in gemme. I cristalli sono generalmente opachi ma vengono rinvenuti anche dei cristalli trasparenti apprezzati in gemmologia. Molto apprezzato è il suo colore arancio-giallastro e la sua lucentezza.La sua rarità e bellezza la rendono soprattutto una pietra da collezione.
Il Nord-Ovest, e il Piemonte in generale, sono i luoghi che in Italia propongono il Serpentino. Il Serpentino ha un colore verdastro che ricorda il colore della pelle dei rettili, da cui deriva il nome. E’ adatto alla lavorazione di cabochon e di oggetti ornamentali.
Sempre nella miniera di Fraborna, ma anche Saint Marcel e Varenche in Valle d’Aosta, si può trovare la Spessartina Dendritica.
Bisogna, invece, scivolare verso l’Italia centrale per trovare in Italia tracce di Selenite. Lombardia ed Emilia Romagna sono i luoghi in cui ritrovare in ampie quantità il minerale, ma lo si può trovare, in quantità più modeste, anche nelle Marche. Creare delle gemme, considerata la durezza del materiale, non è semplice, ma le moderne tecnologie lo consentono.
Selenite
Dal Vesuvio nascono invece i cristalli di Sarcolite. Particolarmente rara, quella che si può trovare sul Monte Somma è stata utilizzata per la creazione di gemme di difficile emulazione. Dal punto di vista cromatico può essere incolore o arancione e Data la sua rarità, oggi non trova largo uso in gioielleria ma è molto ricercata dai collezionisti.
In Sardegna (a Nebeida), invece, si trova la Smithsonite. Piace molto per la sua grande varietà di colori ; purtroppo però è di difficile reperibilità in cristalli. Quella sarda è gialla, con qualche sfumatura di verde o marrone.
Smithsonite
Pietre Preziose Italiane: quali le più belle?
In Italia è possibile trovare anche modeste quantità di ametista. Tra tutte le pietre rinvenibili nel territorio italiano, sicuramente l’ametista è quella che gode di una maggiore considerazione, sia perchè è utilizzabile in gioielleria, sia perchè ha un nome conosciuto.
L’ametista si inserisce nel gruppo delle pietre semipreziose e il suo valore è piuttosto basso se paragonato a quello delle pietre preziose ( basti pensare al diamante, al rubino, allo zaffiro, allo smeraldo…) ma è da sempre apprezzata per la realizzazione di gioielli di vario tipo e sempre presente nelle gioiellerie.