Qual è la differenza tra brillante e diamante: la spiegazione

Qual è la differenza tra brillante e diamante: la spiegazione

L’immaginario collettivo ci porta a parlare di diamante e brillante come fossero la stessa cosa: bisogna prestare attenzione perché invece i due termini identificano due cose molto diverse. Confondere le due parole è un errore molto comune nonostante la differenza semantica sia molto netta: uno identifica una materia, l’altro un effetto ottico.

È vero che un diamante può essere un brillante, ed un brillante può essere un diamante: può essere non significa però che lo sia sempre, e per questo motivo è fondamentale fare chiarezza per evitare di trovarsi spiazzati in occasione di un acquisto!

In questo articolo, Certigem ti guiderà per scoprire tutti i dettagli che devi conoscere sulla differenza tra un brillante e diamante.

Differenza tra brillante e diamante: uno è la caratteristica dell’altro

Il termine diamante indica la materia di cui è fatta quella pietra preziosa, come il rubino identifica uno specifico materiale o il vetro ne identifica un altro ancora. Ottenere la garanzia che si acquista un diamante significa avere la certezza che la pietra che si compera è costituita da diamante.

Il termine brillante invece identifica esclusivamente una forma di taglio, ovvero una modalità di taglio che mette in grande risalto le proprietà ottiche della gemma che viene tagliata con questa modalità esaltandone, per l’appunto, la sua brillantezza.

È molto importante sottolineare che acquistare un brillante non è garanzia che si stia acquistando un diamante: infatti anche un pezzo di vetro o qualsiasi altro tipo di pietra preziosa trasparente può essere sfaccettata a brillante, proprio per esaltarne le doti di luminosità e brillantezza.

Differenza fra diamante e brillante 2

Quindi il brillante è solo un tipo di taglio, non è un altro tipo di pietra preziosa!

Il consiglio è quello di diffidare sempre da acquistare gioielli o gemme preziose venduti come autentici diamanti, e per le quali venga prodotta una garanzia o una certificazione che menziona la sola parola brillante, senza indicare propriamente che trattasi di diamante.

Diamante e brillante: perché le due parole vengono confuse

Il taglio a brillante è il più diffuso e famoso tipo di taglio del diamante presente sul mercato, ideato per meglio esaltare la brillantezza del diamante. La maggioranza dei diamanti sono tagliati a brillante e, per questo motivo, questi due termini si sono compenetrati, confondendosi uno con l’altro.

La tipologia e la qualità del taglio del diamante sono certamente uno dei criteri di valutazione più importanti del diamante. Solo l’elevata professionalità di un tagliatore esperto riesce a donare luce e vita a questa gemma capace di uno scintillio senza uguali.

Il taglio a brillante è per antonomasia quello rotondo, composto da 57 faccette simmetricamente tagliate sulla superficie del diamante, e disposte a multipli di otto attorno alla tavola frontale.

La forma circolare è di certo quella che esalta in modo migliore e più omogeneo lo scintillio del diamante. Esistono però altre forme sulle quali è possibile realizzare un taglio a brillante: l’ovale, la goccia, la navette ed anche il cuore.

Le forme di taglio non rotonde vengono chiamate “fantasia”: sono meno richieste dal mercato e, a parità di qualità, il loro costo è inferiore rispetto al tradizionale diamante rotondo taglio a brillante.

Le forme fantasia hanno una forma geometrica a minor simmetria rispetto ad una forma rotonda e, proprio per questo, generano una brillantezza inferiore a quella espressa dal brillante rotondo. Il tagliatore sceglie di realizzare una forma fantasia quando tagliare una forma rotonda costerebbe un’eccessiva perdita di materia in fase di lavorazione: la forma fantasia consente a volte di ottenere un diamante tagliato di dimensioni maggiori.

La differenza di prezzo tra diamante e brillante

Non è possibile esprimere una differenza di prezzo tra un diamante ed un brillante: il diamante è la sostanza, il brillante è la forma con la quale questa sostanza viene tagliata. Ma non solo questa sostanza: infatti è assai comune reperire rubini, zaffiri, smeraldi, e tantissime altre varietà di pietre preziose tagliate a brillante.

Leggi il nostro articolo: Come certificare un diamante e quanto costa.

Bisogna quindi fare molta attenzione: acquistare un brillante non significa assolutamente acquistare un diamante! Infatti, sono assai comuni rubini, acquemarine, ametiste e moltissime altre gemme tagliate a brillante. Molte gemme preziose incolori vengono tagliate a brillante: basti pensare alla comunissima zirconia.

Proprio per questo motivo è necessario prestare molta attenzione, specie quando ci si imbatte, in particolare sul web, in offerte di un “brillante zirconia” o “zircone brillante”: non sono assolutamente diamanti ma semplici imitazioni dal costo irrisorio.

Per dormire sonni sereni, quando acquistate un diamante il documento di garanzia deve indicare che è un Diamante rotondo taglio a brillante!

Stai pensando di acquistare un diamante ma hai qualche dubbio? Compila il form e saremo a tua completa disposizione per risolverli!

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