Purezza Diamanti: Come si riconosce?
La purezza dei diamanti è una delle caratteristiche chiave attraverso cui arriva alla valutazione di queste gemme. Rientra nelle famose le 4 C che identificano la pietra regina della gioielleria. Il riferimento va al taglio (Cut), al colore (Colour), a peso e dimensioni (Carat) e alla cosiddetta Clarity.
Quest'ultima parola altro non è che il termine anglosassone che identifica proprio la purezza che, come altri aspetti gemmologici dei diamanti, richiede grande competenza per essere valutata.
Trovarsi di fronte un diamante e non avere ben chiaro il quadro delle sue caratteristiche, è uno dei rischi a cui si espone chi non ha adeguata esperienza nel campo. Un gemmologo professionista, invece, conosce nel dettaglio i metodi per arrivare ad una valutazione oggettiva della pietra e questo perché la sua professione richiede un alto livello di formazione.
A determinare la purezza dei diamanti sono le inclusioni presenti all'interno della loro struttura. La loro forma può variare e presentarsi come piccoli cristalli, nuvole o piume. La loro analisi è resa possibile non solo dall’utilizzo del semplice lentino a 10 x, ma anche dall’utilizzo di sofisticati microscopi che permettono ingrandimenti della pietra molto superiori. I diamanti più pregiati sono quelli privi di inclusioni e sono davvero rari. Più è contenuto il numero di inclusioni, più la pietra avrà un apprezzabile grado di lucentezza.
Diventare gemmologo è un percorso lungo, ma per chi non desidera intraprendere questa strada,per tutti gli altri è comunque possibile farsi un'idea basilare di quali sono gli aspetti che riguardano i parametri che definiscono la purezza di un diamante.
Scala Purezza diamanti: tabella
La purezza dei diamanti è una caratteristica che, come già evidenziato, incide profondamente sul valore di una pietra. L'esigenza di poter avere valutazioni che si basino su parametri oggettivi a livello internazionale ha reso necessaria l'introduzione di un sistema di classificazione della purezza.
La purezza del diamante segue una scala riconosciuta a livello internazionale e che può essere semplificata tra “inclusioni non visibili a occhio nudo” e “ inclusioni visibili a occhio nudo”, così da poter essere messa in pratica anche da chi non è un esperto nel campo gemmologico.
La tabella sottostante specifica come si passi dal più alto livello di purezza (FL/IF) a quello più basso l1. Si tratta di una tabella che riassume in modo generico i vari gradi di purezza, in modo che siano comprensibili a tutti.
FL/IF |
WS1 |
VS2 |
VS1 |
VS2 |
SI1 |
SI2 |
I1 |
EYE CLEAN |
NON EYE CLEAN |
L’ulteriore divisione specificata tra “Eye clean” e “Non eye clean” certifica il fatto che le eventuali imperfezioni possano essere viste o meno ad occhio nudo. I diamanti con purezza “Eye clean” sono quelli che, per l’appunto, non mostrano alla vista umana inclusioni rilevabili senza un’adeguata strumentazione.
Entrando più nel dettaglio, specifichiamo a cosa corrispondono i diversi gradi di purezza
Purezza Diamanti: FL/IF
L'acronimo sta per internally flawless. Il grado di purezza dei diamanti If è il più alto. Il diamante si presenta “puro”, cioè privo di inclusioni interne visibili non solo a occhio nudo, ma anche attraverso l’utilizzo di strumentazione specifica.
Purezza Diamanti: VVS1 E VVS2
In un diamante classificato come VVSI1 o VVS2 Si trovano inclusioni molto contenute. La loro eventuale rilevazione è possibile solo attraverso ingrandimenti 20x o superiori. Anche in questo caso la sigla è espressione di una definizione ampia eloquente: Very Very Small Inclusion.
Purezza Diamanti: VS1 E VS2
Con purezza classificata come VS1 o VS2 si parla di Very Small Inclusion. Si arriva ad un livello medio, in cui le inclusioni iniziano ad essere percettibili con una lente da gioielliere e ingrandimento a 10x. Si tratta, tuttavia, di una categoria di diamanti che trova largo uso in gioielleria, anche in prodotti di fascia medio alta.
Purezza Diamanti: SI1 E SI2
Procedendo verso un grado di minor purezza si arriva si arriva alla sigla SI1 e S12, ossia "small inclusion". In questa gamma di diamanti la rilevabilità delle inclusioni inizia a farsi meno complicata e con una semplice lente a 10 x si può arrivare a determinare le imperfezioni senza troppo sforzo.
Purezza Diamanti: I1 I2 I3
I diamanti con purezza I1, I1, I3 identificati più comunemente con le sigle P1,P2,P3, rappresentano il peggiore dei livelli possibili. Questo fa sì che le inclusioni siano visibili persino ad occhio nudo e la sigla indica la parola "Included". Il loro valore sarà ovviamente molto più basso rispetto ai diamanti di purezza superiore