Perle coltivate e naturali: differenze e caratteristiche

Nella mentalità comune si pensa che le perle che si trovano in commercio siano quelle trovate casualmente nelle ostriche perlifere. In realtà non è esattamente così. Le perle che si trovano nelle vetrine delle gioiellerie di tutto il mondo, sono perle naturali ma coltivate dall’uomo. 

Come si formano le perle naturali e coltivate

Una perla naturale non coltivata si forma quando, casualmente, un organismo si introduce all’interno del mollusco. Quando un elemento estraneo penetra all’interno dell'ostrica, il mollusco attua una forma di difesa creando una sacca attorno all’intruso. Questa sacca secerne una sostanza che si chiama nacre e viene prodotta dal mantello del mollusco.  Il nacre si deposita a strati e così la perla si forma e aumenta di volume.

Lo stesso procedimento avviene nelle perle coltivate. L’unica differenza è che l'elemento invasore viene messo all’interno dell'ostrica perlifera dall’uomo con lo scopo di creare la perla. In questo modo è possibile ottenere un gran numero di perle in vere e proprie coltivazioni. Le perle coltivate, quindi, sono perle naturali che vengono prodotte in un ambiente controllato. Esse vengono chiamate "perle di coltura". 

Formazione delle perle naturali e coltivate

Perle coltivate in acqua dolce

Le perle di acqua dolce sono quelle nate da molluschi allevati in acqua dolce. Queste ostriche vengono innestate usando un pezzetto di tessuto di un mollusco donatore. I molluschi di acqua dolce producono circa 24-32 perle per ogni ciclo di coltura. Il processo di formazione delle perle può richiedere da qualche mese a diversi anni. 

Perle coltivate in acqua salata

Le perle coltivate in acqua salata, cioè acqua di mare, sono le famose perle giapponesi Akoya e le perle Australiane e Tahiti, dette anche perle South Sea poiché provengono dai mari del sud del mondo. 

Le ostriche di acqua salata vengono nucleate usando un granello di madreperla. Il granello di madreperla viene ricoperto da un pezzetto di tessuto prelevato da un mollusco donatore e viene poi impiantato nella gonade dell’ostrica. Attorno ad esso si svilupperà la perla. 

Le perle coltivate giapponesi

Le perle coltivate giapponesi sono perle coltivate in acqua di mare e conosciute come perle Akoya. Il mollusco che le produce è appartenente al genere Pinctada (Pinctada Fucata e Pinctada Martensi). Si tratta di un’ostrica molto abbondante nei mari del Giappone. Queste ostriche vengono innestate inserendo il nucleo nella Gonade mentre nei metodi di coltura delle perle di acqua dolce l’innesto avviene nella parte carnosa del corpo del mollusco. Le perle Akoya sono perle pregiate per la loro particolare bellezza e molto usate in gioielleria.

Perle coltivate giapponesi

Perle coltivate: quanto costano

Il costo delle perle coltivate dipende da diversi fattori fra cui lo spessore della madreperla, il lustro, la superficie, la forma, il colore, la dimensione. 

Perle naturali (non coltivate)

Le perle naturali non coltivate, sono perle che si formano casualmente in natura grazie all’intrusione nell’ostrica perlifera di un elemento proveniente dall’esterno.

Come riconoscere le perle naturali? Le principali differenze da quelle finte

Le perle naturali presentano spesso leggere imperfezioni nella perlagione mentre le perle finte hanno una finta perlagione perfettamente omogenea,generalmente anche troppo luminosa. Inoltre, osservando il foro, nelle perle naturali si noterà una perlagione spessa mentre nelle perle finte la vernice sarà usurata e sarà spesso possibile vedere la plastica o il vetro sottostanti. 

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Le perle finte sono perle prodotte artificialmente in plastica o vetro e ricoperte da uno strato madreperlaceo fittizio ad imitazione della perla naturale. Le perle finte vengono utilizzate in bigiotteria e chiamate perle artificiali o perle d'imitazione.  

Ecco un esempio di perle finte!

Esempio perle finte

Dove trovare perle naturali?

Certigem acquista perle naturali sia di acqua salata che di acqua dolce, direttamente dai luoghi di origine tramite partner internazionali di sicura affidabilità.

Come pulire le perle?

Le perle possono essere pulite con un panno morbido. Vanno conservate lontano da altri gioielli o gemme per evitare che possano graffiarsi.

Perle ingiallite: come trattarle?

Le perle sono un materiale organico destinato a deteriorarsi nel tempo. Quando le perle prendono una tonalità giallognola o cominciano a “spellarsi”, vuol dire che il loro ciclo vitale è terminato e non possono pertanto essere recuperate. 

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