Ematite pietra: proprietà, prezzo e significato
L’Ematite è un sesquiossido di ferro, di formula Fe2O3, appartenente alla classe scalenoedrica ditrigonale del sistema trigonale. Il suo colore è molto simile all’acciaio brunito e di durezza 5,5/6,5 sulla scala di Mohs.
Ematite storia e origine del nome
L’Ematite ha un significato che affonda le radici nell’antico greco, ”haimatítës” (líthos), (pietra) sanguigna. Sono numerose le leggende e tradizioni legate al suo nome: per esempio si narra che l'Ematite si utilizzasse sulle ferite di guerra per togliere il dolore e fosse perciò costantemente macchiata di sangue. Nel Medioevo veniva chiamata pietra del sangue perché a contatto con l’acqua assumeva un colore tipicamente rosso ed era consuetudine indossarne i gioielli durante periodi di lutto. Il rimando al sangue deriva anche dal particolare colore che può assumere allo stato cristallino.
L’ematite rossa, notoriamente resistente agli agenti atmosferici, veniva impiegata per tracciare i confini delle proprietà oppure per marchiare il bestiame. Il termine matita deriva proprio dall’Ematite, pietra impiegata nella produzione delle primissime matite. Talvolta, i cristalli di Ematite assumono l’aspetto di un fiore metallico, per questo la tradizione popolare ha assegnato alla pietra il nome popolare di “rosa di ferro”.
Ematite: il minerale e le sue caratteristiche
L’Ematite è un ossido del ferro assai comune che deve la sua formazione a particolari processi di tipo sedimentario ma che può formarsi anche all’interno di ambienti metamorfici e nelle vene idrotermali, nelle zone di ossidazione dei giacimenti di limonite e nelle rocce magmatiche. In natura si presenta di colore nero o grigio cenere e, durante la lavorazione, produce polveri di tonalità rosso sangue.
Dove si estrae l’Ematite grezza?
È comune trovare giacimenti di Ematite grezza in tutto il mondo: Svezia, Ucraina, Canada, Inghilterra, Australia, Russia, Marocco, Sud Africa, India. In Spagna troviamo miniere di Ematite nella zona di Bilbao mentre in Italia è l’Isola d’Elba a custodirne i giacimenti.
In particolare troviamo l’Ematite nel cantiere Bacino e nel cantiere di Valle Giove e nelle Alpi centrali, custodi delle ben note “rose di ferro”.
Ematite: proprietà della pietra
Gli antichi sostenevano che l'Ematite avesse proprietà legate al riequilibrio delle energie fisiche nonché alla stimolazione della concentrazione mentale. Da sempre vi è inoltre la credenza popolare che la pietra sia utile in caso di mal di testa, dolori muscolari, renali o intestinali.
Ematite: significato e quando regalare la pietra
L’ematite è considerata tradizionalmente la pietra della concretezza, particolarmente indicata da donare a chi ha un’eccessiva tendenza a sognare. Di grande utilità nei momenti di confusione, antiche credenze popolari affermano che alimenti il senso pratico offrendo una visione del mondo più realistica.
Curiosità: nell’antico Egitto l’Ematite era impiegata a scopi terapeutici, inoltre, presso i Babilonesi e nel Medioevo, si credeva erroneamente che stimolasse la produzione del sangue accelerando la coagulazione.
Colore dell’Ematite
Oltre alla ben nota Ematite Nera, in natura troviamo esemplari di colore grigio, lucidi e lisci in superficie. Esistono alcuni esemplari caratterizzati da particolari striature rosse su fondo scuro e, raramente, da una lucentezza iridescente o arcobaleno (quest’ultima viene spesso prodotta artificialmente, pertanto occorre prestare particolare attenzione!).
Al momento dell’estrazione appare solitamente grigia, talvolta caratterizzata da una sfumatura bruno-rossastra o giallo-brunastra. In seguito al taglio e lucidatura la pietra rivela una finitura argento metallizzato o grigio scuro simile a uno specchio. L’Ematite sebbene ricordi un pezzo d’argento, lucidata, se strofinata sul vetro oppure sulla ceramica, lascia una striscia rossastra, causata dall'ossido di ferro mentre, se macinata produce una polvere di colore rosso.
TI POTREBBE INTERESSARE: Pietre grigie: nomi, dettagli ed elenco!
Varietà di ematite
Esistono diverse varietà di ematite, e più precisamente:
- Ematite terrosa: anche detta ocra rossa, utilizzata come pigmento per tingere.
- Oligisto: ematite grezza con scarsa presenza ferrosa.
- Ematite micacea: formata da piccolissimi cristalli generati all’interno di lamelle metalliche che possono disporsi in aggregati a forma di rosa.
- Martite: una pseudomorfosi di ematite sulla magnetite.
Quanto vale l’Ematite?
L’Ematite è una pietra dal prezzo variabile soprattutto nel caso di pezzi di buona qualità, nonostante ciò, non è una pietra che viene abitualmente utilizzata in gioielleria.
Come pulire e conservare l’Ematite
È possibile pulire la maggior parte delle gemme semplicemente strofinandole delicatamente con un panno morbido.
Come riconoscere l’Ematite?
Si raccomanda di affidarsi sempre ad un gemmologo professionista che possa esaminare la pietra e attribuire il valore effettivo.
LEGGI ANCHE: Come riconoscere pietre preziose, la guida Certigem!