Diamante Caratteristiche, costo e significato della pietra preziosa
- Diamante: il minerale e le sue caratteristiche
- La formula chimica del diamante
- Come si formano i diamanti?
- Storia e origini del diamante
- La valutazione del diamante (4C del diamante)
- I certificati dei diamanti
- Come riconoscere un diamante vero?
- Dove si trova il diamante grezzo?
- Diamante significato e quando regalarlo
- I diversi colori del diamante (Diamanti Fancy)
- Differenza tra diamante e brillante
- Cosa può rovinare un diamante?
- Quanto vale un diamante al carato?
- Diamante Cullinan: il diamante grezzo più grande al mondo
- Il diamante più costoso al mondo
Con la sua durezza eccezionale, il diamante è una gemma che ha affascinato l’uomo fin dall’antichità anche se gli antichi preferivano pietre preziose colorate per realizzare gioielli. Il diamante è stata una pietra estremamente rara fino al 1700. Nei primi decenni del 1900 si è poi giunti alla realizzazione del taglio a brillante moderno e il diamante è diventato la pietra preziosa più famosa dei giorni nostri, legata al sentimento d’amore eterno e quindi indissolubile.
Diamante: il minerale e le sue caratteristiche
Il Diamante è costituito da carbonio e cristallizza nel sistema cubico. L’abito cristallino più frequente in natura è l’ottaedro ma si trovano anche cristalli cubici e rombododecaedrici. Talvolta il Diamante viene anche trovato sotto forma microcristallina.
La proprietà più importante del Diamante è la durezza eccezionale, 10 sulla scala di Mohs; si tratta infatti del materiale più duro esistente in natura. Non bisogna però dimenticare che il Diamante è sì eccezionalmente duro, ma è facilmente sfaldabile secondo piani ottaedrici. Il diamante ha un alto indice di rifrazione, un’elevata dispersione e un lustro eccezionale che lo rende il “Re delle gemme”.
Un’altra proprietà importante del Diamante è la conducibilità termica molto elevata unita a una dilatazione molto bassa che lo rende utile in impieghi industriali.
La formula chimica del diamante
La formula chimica del diamante è C (Carbonio).
Come si formano i diamanti?
L’ipotesi più accreditata riguardo alla formazione dei diamanti è quella che sostiene che si siano formati a grande profondità nella crosta terrestre in condizioni di pressioni estremamente elevate e alte temperature. Fenomeni esplosivi di tipo vulcanico, lo avrebbero poi portato in superficie.
Storia e origini del diamante
La parola “Diamante” deriva dal greco “Adamas”che significa “Invincibile”. Questo nome gli è stato attribuito molto probabilmente per le sue eccezionali caratteristiche che insieme alla sua rarità lo fecero diventare ben presto simbolo di potere.
Fino alla prima metà del XVIII secolo, le uniche fonti conosciute per i diamanti furono l’India e il Borneo. In seguito vennero scoperti depositi brasiliani e nel 1866 i giacimenti sudafricani. Per secoli il Diamante non venne tagliato ma utilizzato come ornamento così come veniva trovato. Un primo tentativo di taglio documentato, risale al 1568 in un manoscritto di Benvenuto Cellini. Il taglio a brillante comparve in Europa nel XVII secolo e venne codificato nel 1919. Ancora oggi è la tipologia di taglio più utilizzata e apprezzata.
La valutazione del diamante (4C del diamante)
La classificazione dei diamanti avviene secondo quattro parametri, le famose 4C:
Carat (Carato)
Il primo parametro che si prende in considerazione è la caratura, ovvero il peso. In genere più un diamante è pesante, più sarà grande e costoso.
Colour (Colore)
La colorazione dei diamanti viene determinata attraverso il confronto con le pietre “master stones” che, identificate con una lettera dell’alfabeto che va da D ( la gemma più incolore) a Z (la gemma più paglierina), permettono di stabilire il colore del diamante esaminato. Più il diamante risulta incolore, più è elevato il suo valore fra i diamanti dello stesso peso, purezza e taglio.
Clarity (Purezza)
La Purezza indica la presenza, più o meno evidente, di inclusioni all’interno del diamante e viene determinata attraverso l’osservazione con una lente a 10 ingrandimenti (10x) e l’utilizzo di microscopi. Viene espressa con le seguenti sigle: IF (puro alla lente a 10x), VVS (inclusioni molto, molto piccole, visibili con molta difficoltà a 10x), VS ( inclusioni piccole, visibili con difficoltà a 10x), SI ( inclusioni piccole o di medie dimensioni, visibili con facilità a 10x), Piquè (inclusioni immediatamente visibili a 10x e/o visibili a occhio nudo).
Cut (Taglio)
La qualità del taglio è un elemento molto importante nella valutazione di un diamante. E’ il taglio, infatti, che determina la quantità di luce riflessa e rifratta, fondamentale per la brillantezza del diamante.
I certificati dei diamanti
Il certificato gemmologico è la carta di identità del Diamante a cui si riferisce. Si tratta di un documento, riconosciuto dagli organismi ufficiali, che ne certifica le caratteristiche. Per quanto riguarda i diamanti, i dati che vengono riportati nel certificato sono il peso, le dimensioni, il grado di purezza, la colorazione, il taglio, le proporzioni, il grado di simmetria con il quale la gemma è stata tagliata, la qualità della finitura superficiale della pietra e la fluorescenza.
Gli istituti che emettono certificati gemmologici di valenza internazionale sono tre: GIA, HRD e IGI. A chi preferisce evitare i rischi e i notevoli costi legati a una spedizione all’estero, il Laboratorio Gemmologico Certigem offre analisi gemmologiche e certificazioni allineate con gli standard internazionali.
Come riconoscere un diamante vero?
Per riconoscere un diamante naturale da un diamante sintetico o da una imitazione, è necessario rivolgersi a un gemmologo qualificato.
Certigem mette a disposizione di chi desideri conoscere il mondo delle gemme, diversi seminari gemmologici tra cui uno specifico sul diamante che fornisce le basi per il riconoscimento delle 4C.
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Dove si trova il diamante grezzo?
L’età dei diamanti varia tra 990 e 3300 milioni di anni. Essi si sono formati a circa 220 Km al di sotto della crosta terrestre. Successivamente i diamanti sono stati portati in superficie da eruzioni vulcaniche di vulcani antichissimi, ormai spenti, divenuti miniere per l’estrazione di queste pietre preziose.
Attualmente la maggior parte dei diamanti provengono da:
- Sud Africa;
- Zaire;
- Botswana;
- Australia;
- Angola;
- Namibia;
- Ghana;
- Repubblica Centroafricana;
- Sud America.
Diamante significato e quando regalarlo
Il diamante a causa della sua rarità e bellezza è diventato nel tempo simbolo di fedeltà e durevolezza. Per questo motivo è il regalo ideale per un fidanzamento o un anniversario di matrimonio. Il diamante è anche la pietra preziosa più amata dalle donne e quindi si presta a essere regalato in qualsiasi occasione importante. Inoltre, viene considerato la pietra zodiacale dei nati sotto il segno del Leone, dei Pesci e dell'Ariete.
I diversi colori del diamante (Diamanti Fancy)
Il diamante si presenta in natura non solo incolore ma anche colorato. E’ questo il caso dei diamanti Fancy Colour. Tra i diamanti colorati il colore più raro è l’arancio che arriva alla rarissima tonalità rossa a cui seguono il verde, il rosa e il blu; il giallo e il brown(marrone) sono invece i colori più diffusi tra i diamanti colorati.
I diamanti fancy con colore naturale e non migliorato artificialmente, sono piuttosto rari. Esistono anche diamanti Fancy con sfumature di colore secondarie. Più il colore è univoco e intenso (Vivid), più il diamante Fancy è pregiato. Ricordiamo che l’unico ente internazionale abilitato alla certificazione dei diamanti Fancy è GIA (Gemological Institute of America) e che per un acquisto sicuro è assolutamente necessario che il diamante sia accompagnato da questa certificazione.
Differenza tra diamante e brillante
I termini diamante e brillante, nel parlare comune sono considerati sinonimi ma in realtà non è così. Il termine diamante indica la gemma mentre il termine brillante indica la tipologia di taglio: taglio a brillante.
Cosa può rovinare un diamante?
Il diamante è il materiale più duro presente in natura ma non bisogna dimenticare che è facilmente sfaldabile. Per questo motivo bisogna stare attenti a non fargli prendere colpi bruschi. Sostanze oleose come creme e cosmetici,invece, possono opacizzarlo e creare delle incrostazioni attorno alla montatura.
Buona regola è quella di non indossare gioielli con diamanti mentre si svolgono lavori domestici o si usano cosmetici.
Quanto vale un diamante al carato?
Il valore di un diamante è determinato dalle 4C. Per i diamanti Fancy un parametro molto importante è l’intensità del colore: più il colore è definito e vivido, più aumenta il suo valore.
Diamante Cullinan: il diamante grezzo più grande al mondo
Il diamante Cullinan è il più grande diamante grezzo che sia mai stato trovato fino ad oggi. Il suo peso è di ben 3106,75 carati. Fu scoperto il 26 gennaio del 1905 nella miniera di Sir Thomas Cullinan, in Sudafrica, da cui prese il nome.
Il taglio di questo prezioso diamante fu affidato al tagliatore Joseph Asscher. Il Cullinan venne diviso in nove diamanti due dei quali (Cullinan I e Cullinan II) sono esposti nella Torre di Londra con i gioielli della Corona britannica.
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Il diamante più costoso al mondo
Il diamante più prezioso del mondo è un diamante rosso chiamato Moussaieff Red o “Scudo Rosso”. Si tratta di un diamante del peso di 5,11 carati con taglio trillion. La sua scoperta è stata attribuita a un contadino brasiliano e il suo valore è stimato intorno ai 20 milioni di dollari.