Pietre Preziose: Ecco i Nomi e l’Elenco Aggiornato
- Pietre Preziose: Elenco in ordine alfabetico
- A come Acquamarina
- B come Berillo
- C come Corallo
- D come Diamante
- E come Eliodoro
- F come Fluorite
- G come Giada Giadeite
- H come Hiddenite
- I come Iolite
- K come Kunzite
- L come Lapislazzuli
- M come Morganite
- N come Nefrite
- O come Opale Nobile
- P come Peridoto
- Q come Quarzo
- R come Rubino
- S come Smeraldo
- T come Tormalina
- U come Unakite
- V come Variscite
- Z come Zaffiro
- Pietre Preziose: Elenco in ordine alfabetico
La natura ci offre una grandissima varietà di pietre preziose e semipreziose, a cui si aggiungono le gemme ornamentali di origine organica come le Perle, i Coralli e l’Ambra. Questi materiali si formano attraverso processi naturali, minerali o biologici e, laddove raggiungano elevata qualità risultando particolarmente rare, acquisiscono valore e pregio.
Pietre Preziose: Elenco in ordine alfabetico
Una gemma per ciascuna lettera dell’alfabeto: un elenco delle gemme più conosciute, con le informazioni più utili ed interessanti per conoscerla meglio. Buona lettura!
A come Acquamarina
L’Acquamarina appartiene alla famiglia dei Berilli, così come lo Smeraldo, la Morganite, l’Eliodoro e la rossa e assai rara Bixbite. L’origine del nome fa riferimento alle parole latine "aqua" (acqua) e "marinus" (che appartiene al mare). Il colore più pregiato dell’Acquamarina è l’azzurro, colore del cielo: maggiore è l’intensità, maggiore è il suo valore. Meno costose sono invece le varietà di tonalità verde acqua. Questa pietra preziosa possiede caratteristiche uniche tra cui il tipico sistema esagonale in bellissimi cristalli azzurri, che possono raggiungere un metro di lunghezza in totale trasparenza.
La formula chimica Be3Al2Si6O18, la durezza 7,5-8 sulla scala di Mohs e la densità 2,6-2,9. Il suo elegante e romantico colore dipende dalla presenza di titanio o ferro all’interno della sua composizione. L’acquamarina pregiata è caratterizzata da una buona colorazione e da purezza“eye clean”, ovvero ottima trasparenza e limpidezza, priva di inclusioni visibili ad occhio nudo. I più grandi giacimenti della pietra Acquamarina sono siti in Brasile. Viene imitata con il topazio azzurro, lo spinello sintetico azzurro ed il vetro.
B come Berillo
Nell’elenco delle pietre preziose spicca la famiglia dei Berilli che ci regala alcune tra le più apprezzate gemme preziose da sempre impiegate in gioielleria. Tra i più noti Berilli occorre citare lo Smeraldo, l’Acquamarina, la Morganite rosa, il Berillo Eliodoro di colore giallo, e la Bixbite, rarissimo esemplare di colore rosso molto pregiato. Il nome Berillo deriva dalla parola greca “berillos”, gemma blu-verde.
Il Berillo è un minerale accessorio delle rocce di tipo granitico, che cristallizza principalmente nelle pegmatiti. Presenta una durezza di 7.5 - 8 e una gamma di colori molto vasta. Questa particolare pietra preziosa è un minerale della classe dei Silicati, noto per le sue varietà di gemme molto pregiate. Tali tonalità dipendono dalla presenza di tracce di Cromo, Ferro o Manganese, la cui concentrazione provoca una determinata colorazione. Il Berillo è molto diffuso ed i principali giacimenti si trovano in Africa, Pakistan e America del Sud.
C come Corallo
Il Corallo è un carbonato di calcio organogeno costituito dall’esoscheletro ramificato di micropolipi ad otto tentacoli che vivono in ampie colonie presenti nei fondali marini. La sua durezza è di 4 sulla scala di Mohs e la formula chimica è CaCO3 + Fe. Il termine corallo, dal latino "corallium", prestito dal greco "koràllion", è probabilmente di origine semitica, dalla parola ebraica "goral", che significa ‘sasso, pietra’.
Il corallo più prezioso è Corallo Mediterraneo, ed è rosso scuro, mentre la variante rosa viene detta pelle d'angelo. Le varietà di colorazione striata o chiazzata hanno, invece, valore inferiore, mentre quelle nere e "bambù" non sono coralli bensì madrepore. Esiste anche un corallo fossile, l’aranciato Sciacca, rinvenuto solo tra la fine dell’800 e i primi del 900 in banchi a sud della Sicilia. Questo corallo è assai raro ed è presente unicamente all’interno di preziosi gioielli d’epoca.
D come Diamante
Gli antichi chiamavano il Diamante “adamas”, l’indomabile, per via della sua durezza eccezionale. Per molti secoli non si trovò un buon metodo di taglio, per questo si preferirono le gemme colorate, più sgargianti e morbide. Iniziamo a vedere l’uso della pietra preziosa Diamante nei gioielli nel corso del 1700 ed 1800, tuttavia vediamo il picco di popolarità a partire dal 1900 a seguito della scoperta dei giacimenti sudafricani, ma soprattutto con la creazione del taglio a brillante moderno, che meglio evidenzia la sua peculiare brillantezza. Si classifica in modo diverso dalle altre gemme, analizzando con precisione purezza, intensità di colore, ed altri aspetti che riguardano il taglio.
Il diamante è composto da carbonio e ha la stessa composizione chimica della grafite e delle matite ma, avendo una struttura cristallina molto più compatta, è anche più duro, nonché il più duro in natura.
Esiste un vero metodo di classificazione che vede impiegate le 4C:
- Carat (Peso in carati dei diamanti),
- Colour (Colore dei diamanti),
- Clarity (Purezza dei diamanti),
- Cut (Taglio dei diamanti).
E come Eliodoro
L’elenco delle pietre preziose include la varietà di Eliodoro, il cui nome significa “dono del sole”. La sua caratteristica principale è il colore dato da un piacevole equilibrio tra verde e giallo, simile al colore paglierino dell’olio d’oliva. L’Eliodoro è un silicato di Berillo e alluminio, di colore dorato, anche detto Berillo Giallo che cristallizza nel sistema esagonale, con formula chimica “Be3Al2Si6O18” e durezza di 7,5-8 sulla scala di Mohs.
L'Eliodoro è abbastanza raro: troviamo giacimenti in Ucraina, Tagikistan e negli stati limitrofi dell'ex Unione Sovietica. Il berillo giallo è una pietra preziosa assai luminosa e limpida ad occhio nudo e molto apprezzata dai collezionisti ma anche da chi desidera distinguersi con una gemma non ordinaria.
F come Fluorite
La Fluorite è un minerale allocromatico, che si presenta in una vasta varietà di colori: incolore, giallo, rosa, verde, blu, blu-viola, e nero, con lucentezza vitrea, fluorescente in talune varietà. Presenta una durezza assai bassa, ed è quindi molto delicata. Nella scala di Mohs, infatti, la sua durezza è 4, mentre la densità è 3,13-3,18 g /cm3.
L’origine del nome è da ricondurre al latino: "fluere" che significa scorrere, per il basso punto di fusione. I minatori inglesi nel Medioevo la chiamavano fiore di minerale per la sua bellezza. La pietra preziosa Fluorite venne utilizzata dagli egizi nella creazione di monili e piccoli oggetti rituali. La fluorite è abbastanza comune; troviamo importanti giacimenti in Namibia, Italia, Brasile, Norvegia, Gran Bretagna, Canada, USA, Germania, Russia, Messico Francia, Madagascar, Marocco e Bulgaria.
G come Giada Giadeite
Al nome Giada si associano due pietre diverse: la giada verde-bruno, chiamata Nefrite, un pirossene di valore modesto ed inferiore rispetto alla Giada Giadeite, un anfibolo che invece presenta varietà con diverse colorazioni. Il nome Giadeite affonda le radici nella lingua spagnola, "Pedra de ijada", ossia pietra del fianco, da ricondurre al suo presunto potere benefico sui lombi e sui reni.
La pietra preziosa Giadeite è un silicato di alluminio di sodio del gruppo dei Pirosseni alcalini. Il colore è variabile ma il più pregiato è sicuramente il verde smeraldo della giada imperiale. Esistono altre colorazioni tra cui il color lavanda, giallo ocra, bianco e nero. La durezza sulla scala di Mohs è di 6.5/7 e la caratteristica fusibilità la distingue nettamente dalla Giada Nefrite. La Giada Giadeite è la gemma più apprezzata dalla cultura orientale, in particolare quelle cinese e birmana. Ricevere in regalo una Giada è davvero di buon auspicio. I costi della Giadeite sono variabili, ma possono superare anche i 300 euro a carato!
DA LEGGERE: Cos'è la scala di Mohs?
H come Hiddenite
La pietra Hiddenite è un inosilicato di litio ed alluminio della famiglia dei silicati, più comunemente conosciuta come la varietà di colore verde dello Spodumene. I principali giacimenti si trovano negli Stati Uniti, in Brasile, anche in Cina e in Madagascar. Gli esemplari di qualità elevata sono assai rari e presentano un colore molto vivo e saturo, simile a quello di un pregiato smeraldo e hanno un costo piuttosto elevato.
Gemme più comuni e meno costose sono caratterizzate da una tonalità verde chiaro, tra il giallo paglierino e l’azzurro tenue. In generale il costo medio della gemma è compreso tra 50 e 200 euro per carato, ma il valore della pietra può variare ampiamente secondo il taglio, la chiarezza, il peso e il colore. E’ una gemma da collezione impiegata nella creazione di gioielli particolari e unici.
I come Iolite
La Iolite è un silicato di alluminio e magnesio, che presenta un sistema ortorombico, una durezza di 7-7,5 e una gamma di colori diversi (incolore, giallognolo, blu da chiaro a scuro). Il nome della pietra preziosa iolite deriva dal greco "ios" che significa violetto; generalmente si presenta sotto forma di cristalli prismatici di colore grigio o bruno-grigio, tuttavia quelli più pregiati sono di colore azzurro. Proprio per via del colore azzurro, la Iolite viene anche chiamata "zaffiro d’acqua".
La struttura può presentare un forte fenomeno di pleocroismo, pertanto durante la lavorazione, è bene dunque orientare la pietra in base al colore migliore. Troviamo giacimenti in Madagascar, India e Africa orientale anche se è il Brasile a custodirne la qualità maggiore. Il costo della Iolite può variare da 50 fino a 200 euro a carato, negli esemplari più pregiati.
K come Kunzite
La Kunzite è la gemma rosa femminile per eccellenza che deve il suo nome al gemmologo George Frederick Kunz, che la scoprì nel 1902, in California. Ha durezza 6.5-7.00 e indice di rifrazione 1660-1681, ed è pertanto una pietra abbastanza forte, in grado di resistere a urti.
Troviamo giacimenti in Afghanistan, Madagascar, Brasile e Pakistan mentre gli originari giacimenti californiani offrono qualche raro esemplare. La colorazione della pietra Kunzite sono la chiave per la valutazione, e le tonalità più scure sono quelle più pregiate. La gamma di colori è molto delicata ma varia: troviamo esemplari rosa, blu violetto, violetto rosso, rosso porpora o porpora rosso.
Tra le caratteristiche più tipiche è da menzionare la sua fosforescenza, ovvero la naturale capacità di emettere bagliori a luce bassa dopo aver subito un’esposizione ai raggi ultravioletti. Tradizionalmente la pietra Kunzite dovrebbe indurre alla calma e alla pazienza, incoraggiando anche in caso di bassa autostima e insicurezza.
L come Lapislazzuli
L’elenco delle pietre preziose include anche lo splendido Lapislazzuli, simbolo universale di saggezza e verità, dalla tipica colorazione blu intensa che dona alla pietra un significato regale, divino e spirituale. Il Lapislazzuli è un alluminosilicato di sodio con zolfo e cloro che si forma nel corso della metamorfosi del calcio in marmo. Tecnicamente possiamo dire che sia una roccia composta da una serie di minerali, tra cui calcite e lazurite, che donano alla pietra la colorazione azzurra intensa. La gamma di colori prevede prevalentemente l’azzurro intenso, appunto, ma esistono anche esemplari di colore celeste.
Questa pietra di durezza 5,5 è assai porosa, è sensibile alle pressioni, alle alte temperature, alle sostanze chimiche e ai solventi. Il prezzo medio al carato è di circa 2,5 euro, valore determinato quasi esclusivamente dal colore.
M come Morganite
La Morganite è la varietà rosa del Berillo e deve il suo caratteristico colore rosa pesca alla presenza di tracce di manganese. L’origine del nome risale al mineralogista statunitense George Frederick Kunz in onore del banchiere di New York John Pierpont Morgan, noto collezionista. Possiede una durezza di 7,5, peso specifico 2,80, indice di rifrazione: 1,58-1,59.
La lucentezza è vitrea e il colore varia dal rosa pallido al rosa, rosa violaceo, pesca, rosa pesca o salmone, in base alle tracce di manganese o cesio. La Morganite è raramente vivida o di colore intenso e nella maggior parte dei casi molto chiara o color pastello. Questa pietra preziosa viene estratta in Brasile e Madagascar anche in pezzature di grandi dimensioni.
N come Nefrite
La Giada Nefrite è un pirossene che si presenta in moltissimi colori: giallastro, bruno, rossastro ma anche bianco o grigio, ma la più pregiata è la qualità verde. Il suo nome rimanda tradizionalmente alla popolare capacità della pietra di curare i malanni della zona lombare.
Nella versione più comune, la pietra preziosa Nefrite, presenta un tipico colore verde maculato o striato e dotato di una discreta lucentezza. La Nefrite proviene dal Turkestan e della Siberia, dove si concentra attorno al lago Bajkal. Sulla scala di Mohs presenta una durezza di 6,5 e peso specifico 3, opaca o traslucida, viene lavorata a sfere o cabochons, ed è ideale per la realizzazione di oggettistica.
Il costo al carato è decisamente inferiore a quello della Giadeite che può raggiungere anche i 300 euro.
O come Opale Nobile
L’Opale Nobile è sicuramente la varietà di opale più conosciuta ed utilizzata: il colore è facilmente riconoscibile dalla presenza di tipiche macchie che cambiano di tonalità a seconda della direzione dell’illuminazione. La pietra preziosa Opale ha origine sedimentaria ed è priva di struttura cristallina, simile alla conformazione di un vetro, caratteristica che le conferisce particolare fragilità: la durezza sulla scala di Mohs è infatti di 5.5/6.5, e la pietra teme molto il calore e gli sbalzi di temperatura. Il nome deriva dal latino "opalus", a sua volta proveniente dal sanscrito "upala" che significa pietra preziosa, denominazione introdotta in Europa dall'India.
Le varietà più pregiate provengono dal sud Australia, mentre in Etiopia si trovano Opali nobili di buona qualità, semitrasparenti e di costo contenuto. L’opale di maggior pregio mostra un assortito mix di colori disposto a chiazze ampie e ben distinte, su sfondo scuro. Il costo al carato di un Opale può variare da 10 a 250 euro, in base al pregio della pietra.
P come Peridoto
Il nome di questa pietra preziosa deriva dalla parola araba “faridat”, che significa gioiello. Il Peridoto si forma all'interno delle rocce ricche di magnesio prive di silice e nelle rocce magmatiche vulcaniche. Il Peridoto, anche conosciuto con il nome di Olivina, un silicato di ferro e magnesio, il cui colore verde è dovuto alla presenza di ferro. Il verde diventa infatti più intenso con l’aumentare del contenuto di questo elemento chimico nella struttura.
Possiede una durezza di 6.5/7 sulla scala di Mohs ed un sistema cristallino ortorombico. Il suo colore può variare da un verde-giallo ad un verde-bruno più o meno intenso e più o meno scuro. La tonalità sicuramente più pregiata (e assai rara) è il verde puro e saturo, privo di sfumature gialle o brune.
I giacimenti più importanti si trovano presso l’isola vulcanica di Zabarjad (St. John), nel Mar Rosso, e risultano essere stati attivi fin dal 1.500 a.C.
Q come Quarzo
Il Quarzo è certamente il minerale più diffuso e le varietà disponibili sono davvero molteplici. Il termine in italiano sembrerebbe essere una traduzione errata di un testo latino risalente al 1550 che affermava che le rocce quarzose venivano chiamate in Germania col termine di “querz erz” (letteralmente 'minerale che attraversa la roccia')
Dopo i Feldspati, la pietra Quarzo è il minerale più diffuso sulla crosta terrestre e le tipologie di questa pietra sono numerosissime; possiede una durezza di 7 sulla scala di Mohs e la densità è pari a 2,65 g/cm3. I colori dei cristalli di Quarzo possono essere molti e dipendono dalla composizione chimica di ogni singolo quarzo. I più comuni sono di colore affumicato, nero o giallo, giallo-bruno, rosa, viola e trasparente.
Le sue origini possono essere magmatica, sedimentaria, metamorfica ed i cristalli più belli si trovano in zone in cui esso ha origine idrotermale. Gli esemplari più conosciuti sono l’Ametista viola, il Citrino giallo, il Quarzo rosa, il Quarzo Ialino (o cristallo di rocca, incolore). Altre varietà microcristalline ed opache sono le Agate nelle varie tonalità, dalla Corniola, all’Onice, all’Avventurina, al Calcedonio lilla, fino ai particolari Occhio di Tigre, Gatto e Falco. Non dimentichiamo le infinite ed originali combinazioni di colori offerte dai Diaspri, ciascuna diversa a seconda delle innumerevoli provenienze.
R come Rubino
Il Rubino fa parte della famiglia dei Corindoni di cui è senza dubbio la varietà più pregiata. Il nome deriva dal latino "ruber", rosso, colore inconfondibile che caratterizza questa rara e costosa gemma. La pietra preziosa presenta un'elevata durezza, nella scala di Mohs, secondo solo al Diamante.
La pietra è molto resistente all'abrasione e, se lavorato in modo corretto, può acquisire grande lucentezza. Le colorazioni comprendono tutte le tonalità del rosso, dal rosato al violaceo, e sono dovute alla presenza di tracce naturali di cromo. Il colore più pregiato è quello vivido, rosso come il sangue (pigeon blood, o sangue di piccione), che solitamente si trova nei Rubini estratti in Birmania e Thailandia. Altri giacimenti sono presenti anche in Cambogia, Mozambico e Madagascar.
S come Smeraldo
Lo Smeraldo è tra le pietre più preziose, insieme a Zaffiro, Diamante e Rubino. La famiglia di appartenenza e quella dei Berilli di varietà verde, colorazione dovuta alle tracce di cromo presenti nella sua naturale composizione. Secondo il Buddismo è uno dei sette tesori e simbolo di saggezza. La parola "smeraldo" ha differenti origini: dalla lingua latina, "smaragdus", dal greco "σμάραγδος" (smàragdos), ma tradizionalmente le sue fonti originarie sono "izmargad", un termine semitico, oppure maragata, un termine sanscrito, che letteralmente significa "pietra verde".
La pietra preziosa Smeraldo è molto dura, mostra infatti 8 sulla scala di Mohs, e presenta una lucentezza vitrea e dall'inconfondibile colore verde, derivante da vanadio e ossido di cromo nella pietra. La gamma di colorazioni varia in base alla provenienza, e spazia dal verde giallognolo, al verde menta, al verde azzurro-grigio. Il taglio più comune è quello rettangolare a gradini, con angoli scantonati, detto appunto taglio smeraldo. Gli smeraldi più pregiati e costosi provengono dalla Colombia, ma ottime qualità arrivano anche da Brasile, Pakistan e Zambia.
T come Tormalina
La Tormalina è un borosilicato di sodio e alluminio che vede la presenza di altri elementi (ferro, litio, cromo, calcio, manganese…) che ne determinano le differenti colorazioni. I cristalli di Tormalina presentano una forma prismatica e sono generalmente piuttosto allungati e striati. Molti esemplari sono particolarmente trasparenti e brillanti.
La Tormalina presenta una durezza tra 7 e 7,5, basso indice di frattura e forte pleocroismo; è un minerale assai diffuso e disponibile in svariati colori: dal rosa al rosso (Rubellite), al verde, all’azzurro-blu (Indicolite), al giallo, al marrone (Dravite), fino all’incolore. Originali sono anche le tormaline bicolore “watermelon” di colore rosso e verde. Una varietà molto costosa è la tormalina brasiliana di Paraiba, di colore azzurro verde acqua, che raggiunge prezzi simili a quelle delle più costose pietre preziose.
La Tormalina può raggiungere costi molto elevati: le gemme del Mozambico di buona qualità e colore hanno un prezzo per carato di 10.000 euro; la Tormalina Paraiba brasiliana da 1 carato a 1,5 carati varia da 15.000 a 20.000 euro, in base della chiarezza e del colore.
U come Unakite
L’Unakite è l’unione del Diaspro rosso, dell’Epidoto e del Feldspato rosa, in natura si trova in masse dense e opache. Il colore verde varia dalle tonalità pistacchio a quelle muschiate. Le aree rosa invece, hanno sfumature che vanno dal color pesca al rosso chiaro. La pietra Unakite fu rinvenuta per la prima volta sui monti Unakas negli Stati Uniti, località da cui prende il nome. La durezza è 6-7 sulla scala di Mohs mentre la densità è 2,8-3,2 g/cm3.
La peculiarità di questa gemma è sicuramente la colorazione tipica. Il valore dell’Unakite è molto basso, come per tutti i diaspri, e può aggirarsi attorno ai 5-10 euro a carato.
V come Variscite
La Variscite è un fosfato idrato di alluminio, opaco, scoperto nel 1837 in una regione della Sassonia (Germania) da cui prende il nome. Il nome deriva infatti dal luogo dove è stata trovata per la prima volta: il circondario Vogtlandkreis in Germania, luogo conosciuto anche come “terra dei castelli”. Inizialmente il mineralogista tedesco Johann August Friedrich Breithaupt le diede il nome di Peganite. La pietra preziosa Variscite si presenta di colore azzurro verde chiaro ed è utilizzata come pietra per realizzare cabochons o incisioni. Ha una durezza di 4,5 sulla scala di Mohs e per questo è leggermente più morbida della turchese con la quale, a volte, può essere confusa. I più grandi giacimenti sono in Arkansas, Nevada (USA) e nel Queensland (Australia).
Gli esemplari di Variscite di elevata qualità hanno un prezzo assai elevato, mentre i grezzi sono sicuramente più accessibili.
Z come Zaffiro
Lo Zaffiro è la varietà azzurra e blu del Corindone. Il colore può essere dal fiordaliso tenue, fino ad assumere saturazione intensa al punto da sembrare nera. La pietra preziosa Zaffiro presenta una durezza 9 nella scala di Mohs, secondo solo al diamante, che ha durezza 10. È molto resistente all'abrasione e, laddove ben lavorato e polito, acquisisce una buona lucentezza. Le gemme della Birmania e del Kashmir sono sicuramente le più pregiate, molto luminose e con una saturazione del colore ottimale. Numerosi giacimenti sono presenti anche in Thailandia, Sri Lanka e Madagascar.
Come tutti i corindoni, gli Zaffiri hanno elevata brillantezza ed ottima trasparenza. Gemme di peso di qualche carato, di buon colore e brillantezza raggiungono quotazioni poco inferiori a quelle di smeraldi e rubini dello stesso ordine di grandezza.
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